
Potrei guardare
ma ho gli occhiali rotti.
Potrei sorridere
ma ho la bocca vuota.
Potrei raccontare
ma mi puzza l’alito.
–
Devo andare dal dottore,
sistemare l’aritmia
sorseggiare una zuppa
portare i panni in lavanderia.
–
E’ tutta una questione di tempo:
il mondo va veloce
e io vado lento.
–
Più che a un uomo
somiglio a un albero
aggrappato alle radici
mi muovo poco
le foglie mi abbandonano
ma con o senza
so dove sto in piedi
e so perché.
–
Un albero sta lì
non ti viene a cercare
se vuoi ti avvicini tu
per sederti un po’.
Solo per poco,
perchè per te è ancora presto
per te è ancora tempo di raccogliere
prima di piantare.
–
Un albero ti dice la verità
non tutta
ma la sua,
la dice il suo tronco
la dicono le sue radici.
–
Io non ti guardo
non ti sorrido
non ti racconto
Come vedi sono di fretta
devo andare dal dottore
sistemare l’aritmia
–
Ma ti dirò
se non t’importa della mia bocca vuota
se non ti concentri sul mio alito sgradevole
allora fermati un po’ con me
ti prego prendi un’ascia
spezzami in due!
–
Conta i miei cerchi!
Cerca la mia verità!
E’ tutta qua.
Guarda
te la regalo.
–
Perchè in fin dei conti
che m’importa del dottore?
e della zuppa
e della lavanderia?
–
Preferisco far fatica
in altri modi.